Domenico Santarella racconta Domenico Modugno
Il debutto si terrà al Teatro Petrolini di Roma, sabato 11 novembre alle 21:00. Lo spettacolo, che vede Domenico Santarella ideatore, scrittore, cantante, attore e chitarrista, quest’anno andrà in scena in numerosi teatri e piazze d’Italia. Non solo, il prossimo 15 dicembre arriverà a Zurigo.
Il viaggio nel mondo di Domenico Modugno parte dalle sue prime canzoni in dialetto salentino, ispirate alla sua amata e mai dimenticata Puglia, che parlano del mare, del sole, di pescatori, di minatori di cicorie, di tamburelli, di gatti neri, di grilli innamorati, di svegliette, di donne dai capelli ricci, di pesci spada, per poi passare alle canzoni in napoletano divenute parte della quotidianità di tutti i tempi, come “Tu si na cosa grande“, “Resta cu me”, “Io mammete e tu”, “O ccafè”,“Lazzarella’’, fino ad arrivare ai grandi successi in italiano, “Vecchio Frack”, “Meraviglioso”, “Piove”, “La lontananza”, “Nel blu dipinto di Blu”.
Ad accompagnare la voce di Domenico Santarella ci sarà la giovane danzatrice Cora Gasparotti, studente presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma.
Il nome dello spettacolo ha un significato intrinseco per il giovane coratino,
è un racconto vero e proprio, il racconto della sua storia che poi è molto simile alla mia in molti aspetti e tutte le storie hanno inizio con “c’era una volta”. La storia di un ragazzo che nasce in Puglia ed ha un grande sogno, quello di diventare un artista di successo»
spiega Santarella.
La scelta di un grande cantautore della musica italiana come Domenico Modugno è dovuta poi alle somiglianze caratteriali tra Modugno e suo nonno Domenico, conosciuto come “Mimì”, che gli ha trasmesso la sua passione:
Era il suo idolo e quando ero piccolo mi raccontava le sue storie e mi canticchiava le sue canzoni.
Domenico Santarella, sentiremo molto parlare di lui, intanto ascoltiamo una sua intervista, clicca qui!
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