Fileni bio antibiotic free, allevati in Molise presso l’Az agricola Luciano Malatesta
Il Molise, oltre ad essere una terra piena di natura, è anche ricca di aziende di altissimo livello pro natura e pro bio.
Oggi abbiamo fatto qualche domanda a Luciano Malatesta, titolare dell’omonima azienda agricola Luciano Malatesta che alleva i Fileni, un tipo di pulcino davvero particolare.
“Alleviamo per Fileni da 4 anni, ma dal 2016 abbiamo accettato un contratto che, all’inizio, ci sembrava poco vantaggioso – ci dice Luciano – infatti si tratta di allevare meno polli e passare da una produzione di 300.000 ad una di 20.000 con cicli di produzione prima a 40 giorni e, a regime, di 80. Non contenti, dovevamo investire di nostro e costruire 75 m lineari di uscioli in quanto, questi polli, devono avere la possibilità di uscire a razzolare fuori dal capannone. Appena ci hanno spiegato il progetto per bene e quello che davvero significa allevare pulcini del genere, abbiamo accettato subito perché, cosi sai, noi siamo sensibili al Bio.”
Quindi è cambiato anche il modo di lavorare?
“Assolutamente si, fin da subito è diventato un lavoro molto più rilassante, inoltre sono razze molto rustiche e, quindi, resistenti al freddo, cosa importantissima per le nostre zone e, inoltre, sono soggetto a pochissime malattie ed ecco perché “antibiotic free“.
E la Comunità Europea che pensa di questa tipologia di allevamento?
“Fileni ha ottenuto il primo marchio bio per il pollo in Europa! Loro ci hanno creduto fin da subito e da circa 6 anni stanno investendo tanto anche nelle Marche e in Abruzzo per coltivare mais, orzo e grano bio per i mangimi e anche qui in Molise c’e bisogno di altre aziende bio perché, anche e soprattutto, il mangime deve essere sano per far arrivare a tavola un prodotto eccezionale”
Quindi siete una delle aziende che in questo momento hanno creduto nel futuro?
“Assolutamente e da sempre crediamo che alla base della nostra salute ci debba essere del cibo di altissimo livello. Credo che questo sia un ottimo programma per l’agricoltura in un sistema Europeo e Mondiale proiettato verso produzioni industriali intensive… penso alla Cina, che ha la popolazione mondiale più alta concentrata in un territorio comunque ristretto, che, purtroppo, ne sanno poco di bio eppure noi europei mangiamo il 50% di prodotti made in Cina e, questo assolutamente deve cambiare! Non cambieremo noi con la nostra azienda agricola il mondo, ma, come diceva Madre Teresa di Calcutta “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe”, bene noi vogliamo essere quella goccia, perché il nostro mondo ha bisogno di noi e di aziende come noi!“
Grazie Luciano e speriamo che la tua goccia inondi i cuori di tante altre aziende.
Se avete domande, non esitate a commentare l’articolo, risponderemo a tutte le vostre curiosità!